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Batteria elettronica vs acustica: quali sono le differenze?

Se siete arrivati a leggere questo articolo, vi starete chiedendo: quali sono le principali differenze tra una batteria elettronica e una batteria acustica. Molte possono essere le motivazioni per cui ci si pone questo quesito: la passione per la musica e in particolare per la batteria vi mette prima o poi davanti ad un bivio. Investire molti soldi nella creazione di uno spazio ad hoc per la vostra batteria acustica o accettare il compromesso di utilizzare una batteria elettronica? Nelle prossime righe cerchiamo di dare diverse chiavi di lettura per aiutarvi a capire le sostanziali differenze che riguardano questi strumenti che appaiono così simili ma che in pratica non lo sono sotto vari piani di valutazione. Siete pronti?

Batteria acustica: le caratteristiche

Una batteria acustica è la versione più antica di questo strumento: è costituita da un set di piatti che insieme al rullante, alla grancassa, il charleston e i tom danno vita a quell’insieme di sonorità così variegate che danno vita al ritmo delle canzoni che così tanto apprezziamo. Per i batteristi più ortodossi è l’unica batteria possibile: in parte questo costituisce una verità perché le sonorità e le sfumature che si possono apprezzare con l’utilizzo di una batteria acustica sono impossibili da replicare su una batteria elettronica. Questo per vari motivi: la risposta dei materiali è totalmente diversa, così come le sensazioni e la possibilità di calibrazione che si ha quando ci si approccia ad uno o all’altro strumento. Queste che possono sembrare delle banalità, per un batterista professionista rappresentano un vero e proprio scoglio all’uso della batteria elettronica: chi vuole sentire il vero suono di un piatto, di una rullata o di charleston, non può gradire quelli prodotti da un suono elettronico. Ma queste valutazioni finiscono per naufragare nel momento in cui ci si trova al cospetto con le tante limitazioni pratiche che comporta l’uso di una batteria acustica.

Batteria elettronica: le caratteristiche

Una batteria elettronica è un insieme di pad che hanno la stessa configurazione di una batteria acustica. Sono presenti quindi dei tom, un hi-hat, una gran cassa e un rullante che di fatto sono progettati per riprodurre il suono che sia più possibile vicino a quello della versione acustica. Questo ha diversi benefici: può dare la possibilità a chi si approccia allo strumento di allenarsi e verificare la propria predisposizione alla batteria. Può risolvere in parte il problema dello spazio, visto che come è ovvio ha delle dimensioni notevolmente ridotte rispetto al suo fratello originale. Dà inoltre la possibilità di suonare sotto delle basi midi già preconfezionate. Infine, ed è questa la caratteristica che lo rende così appetibile, limita al minimo il problema fondamentale di chi suona la batteria, ovvero quello del forte ‘rumore’ prodotto dallo strumento. Il suono sordo che si crea battendo le bacchette sui pad in gomma è l’unico fastidio che dovranno sopportare i vostri vicini o i vostri familiari, visto che il resto del suono sarà riprodotto nelle cuffie. E questo costituisce un vantaggio che fa fare un balzo in avanti assoluto nelle valutazioni che ognuno dovrebbe fare quando ci si avvicina all’apprendimento della batteria.

Perché scegliere una o l’altra

Difficile dare consigli in questo senso ma mai come in questo caso è bene differenziare le valutazioni: se siete dei professionisti assoluti della batteria, probabilmente non stareste leggendo questo articolo se non per curiosità. Ma per chi ha questo dubbio è normale ponderare bene ogni decisione: per sintetizzare si può dire che chi ha voglia e ambizione per diventare un vero appassionato, aspira a suonare live con la propria band, vuole apprezzare fino in fondo tutte le sfumature sonore che la batteria acustica sa regalare e soprattutto, non si hanno problemi di spazio e di isolamento acustico, la scelta deve ricadere sulla versione acustica. Se invece c’è l’impossibilità di avere uno spazio dedicato e isolato e non si hanno pretese eccessive al livello di equilibrio dinamico e non si vuole fare carriera come batteristi, la batteria elettronica è senz’altro un’alternativa valida. Sul sito batteriaelettronica.it è presente la lista delle migliori batterie per cominciare, oltre ad una serie di articoli utili a chi si è avvicinato da poco allo studio della batteria. Qualsiasi sia la vostra scelta, non ci resta che dirvi… buon ritmo a tutti!