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Milano verticale: un tour tra i grattacieli

Milano è la città dei grattacieli. I primi edifici di questo tipo sono stati costruiti negli anni ’20 del Novecento, ma la Skyline della città meneghina è in continua evoluzione. Si guarda già al futuro, con la progettazione della Torre Faro, che diventerà sede di A2A e che vedrà la luce nel 2025: un grattacielo di 144 metri, spaccato a 60 metri da uno sky garden con un belvedere che garantirà una vista spettacolare sulla città e non solo.

Andiamo a scoprire questi luoghi “pedalando in verticale” con un Bike Tour Milan!

Lo Skyline di Milano: un po’ di storia

Non passano certo inosservati i grattacieli di Milano, uno degli Skyline più belli d’Italia. L’impulso alla costruzione è arrivato tra gli anni ’70 e ’90, ma la storia dei grandi edifici verticali milanesi inizia molto prima. Nel 1923 vennero costruiti due palazzi in stile dèco in Piazza Piemonte per i quali fu necessario chiedere una deroga al Piano Regolatore: la loro altezza era di 38 metri, ben 10 metri in più rispetto al massimo consentito in quegli anni. Qualche anno dopo, terminata la Seconda Guerra Mondiale, è la volta di Palazzo Montecatini e Palazzo Locatelli. Ma la vera rivoluzione si ha nel 1955 con la realizzazione della Torre Breda: il primo edificio di Milano che supera i 108,5 metri ossia l’altezza della Madonnina del Duomo. Con i suoi 31 piani, in Piazza della Repubblica, mantenne il primato di grattacielo più alto di Milano fino al 1960, anno di costruzione del Grattacielo Pirelli.

Il “Pirellone”, alto 127 metri, è stato per molto tempo il grattacielo più alto d’Europa. Progettato da Gio Ponti, è stato realizzato in cemento ed acciaio: dal belvedere si può ammirare, nelle giornate serene, anche il Monte Rosa e le Prealpi, oltre che i monumenti storici e i luoghi simbolo di Milano come il Duomo, la Torre Velasca, lo Stadio San Siro. Singolare, sempre in questi anni, la costruzione della Torre Velasca che i milanesi hanno soprannominato “Torre con le Bretelle” a causa della sua forma sostenuta da alte travi. La particolarità di questo grattacielo è il cemento rosa, con cui è stato realizzato: venuto alla luce nel 2022, terminati i lavori di restauro, ha lasciato tutti a bocca aperta per il colore che assume al tramonto.

I grattacieli più belli di Milano

Arrivando ai giorni nostri, gli anni Duemila sono quelli che porteranno ad una svolta sia sul tema della sostenibilità, che dell’estetica nella Skyline milanese. Al centro delle nuove costruzioni c’è l’area di Porta Nuova: qui nel 2010 è stato costruito Palazzo Lombardia, oggi sede della Regione. Quinto grattacielo per altezza della città di Milano, raggiunge i 161,30 metri d’altezza per un totale di 39 piani. Quattro anni dopo, in Piazza Gae Aulenti, viene inaugurata la Torre Unicredit: un edificio di 231 metri, da subito simbolo della “nuova” Milano; ad oggi è il più alto d’Italia.

A pochi metri si trova la Torre Diamante, il cui nome è ripreso dalla forma sfaccettata che ricorda, appunto, quella dei diamanti. E’ l’edificio di acciaio più alto d’Italia: con i suoi 140 metri, ha 30 piani ed è stato inaugurato nel 2012. Impossibile non menzionare il Bosco Verticale: inaugurato nel 2014, è un modello di edilizia sostenibile. Sulla superficie verticale del grattacielo sono stati posizionati 800 alberi, 15mila piante e 4.500 arbusti. Nel 2015 viene premiato come il “grattacielo più bello ed innovativo del mondo” a Chicago e nel 2019 è stato nominato tra i 50 grattacieli più importanti per sostenibilità ambientale ed innovazione; un vero e proprio fiore all’occhiello dello skyline milanese.

Un altro quartiere che si distingue per la presenza di grattacieli è quello di Porta Romana. Qui il grattacielo Prada, inaugurato nel 2015, è uno dei più fotografati. A qualche metro di distanza si sta preparando l’allestimento del Villaggio Olimpico per le Olimpiadi Invernali di Milano-Torino 2026, oltre che la nuova sede del Campus dell’Università Bocconi.

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