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Come organizzare uno studio di registrazione casalingo

Disporre di un ottimo studio di registrazione significa prevenire eventuali problematiche relative all’audio. Molto spesso si pensa di poter sistemare qualsiasi difetto durante il mixaggio, mentre non c’è mentalità più sbagliata. Un home studio di buona fattura sarà in grado di risolvere qualsiasi disturbo ambientale o toni deboli. Vediamo insieme come organizzare uno studio di registrazione casalingo.

Dove collocare l’home studio?

Innanzitutto dovrai scegliere in quale stanza costruirai il tuo personale studio di registrazione. La forma della stanza è fondamentale, infatti è bene evitare pareti parallele e superficie piatte, considerando che possono far riscontrare molto facilmente problematiche durante la fase di post-produzione.
Anche l’inquinamento acustico è un elemento da non sottovalutare, quindi scegli sempre ambienti che non subiscano la rumorosità di fonti di disturbo come traffico, elettrodomestici vari o altri inquilini.
Infine considera l’home studio come un tuo spazio creativo personale, dove dovrai passare molto tempo sia per registrare che per lavorare alla DAW (workstation audio digitale). Ciò significa che dovrai scegliere un ambiente in cui troverai piacere anche a passare molto tempo. Nel caso hai intenzione di rendere il tuo studio di registrazione casalingo aperto al pubblico, fai in modo che questo trasmetta un’immagine di professionalità, così come dovrebbe essere per un home office.

Correzioni acustiche per lo studio

Organizzare al meglio un home studio limitando al minimo i rumori provenienti dall’esterno non vuol dire necessariamente insonorizzarlo, considerando che per fare ciò risulterebbe necessario costituire un ambiente separato dentro la stanza.
Il cosiddetto trattamento del suono è una delle procedure più complesse nella realizzazione di uno studio di registrazione, in quanto bisogna servirsi di una copertura che assorba le onde sonore. Nel caso ti ritrovi con una superficie piatta, abbastanza riflettente e grande, allora prendi in considerazione l’idea di coprirla con del materiale adatto all’isolamento acustico. Per quanto riguarda gli angoli della stanza, questi, se netti, possono interferire nella ricezione delle frequenze più basse.

Il trattamento acustico, però, non consiste nel coprire tutte le pareti con schiuma insonorizzante, infatti molti materiali domestici possono favorire l’assorbimento del suono. Ad esempio, utilizzare delle coperte, dei tappeti o dei cuscini, può essere utile a ridurre considerevolmente gli echi.
Le librerie risultano efficaci nella minore diffusione dell’eco.

L’importanza delle attrezzature audio

Per quanto riguarda le attrezzature audio da utilizzare in uno studio di registrazione, quelle più importanti sono senz’ombra di dubbio i preamplificatori e microfoni. Procurarsi degli strumenti di ottima qualità significa incrementare notevolmente il livello della registrazione. Le attrezzature migliori presentano un rumore di fondo basso.
Se hai intenzione di registrare canzoni, allora dovrai servirti necessariamente di un buon microfono usb per songwriter, qui puoi scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Le casse e gli amplificatori non andrebbero collocati su scrivanie o tavoli, in quanto la separazione rispetto alle superfici in cui si trovano impediscono le frequenze di penetrare al loro interno. Ciò significa che il tavolo genererà una sorta di risonanza, nel caso collocassi le casse su un tavolo.
Se non puoi fare a meno di questa soluzione, allora potresti servirti di piedini antivibranti, ovvero dei piccoli oggetti circolari utili a fissare gli strumenti audio, in modo da evitare il passaggio di frequenza verso tutto ciò che si trova al di sotto.
Infine cerca di non riempire riempire troppo l’ambiente, nonostante gli spazi vuoti, molto spesso, risultano una sorta di nemico in fase di produzione. Avere spazio a sufficienza risulta necessario anche per posizionare facilmente le aste microfoniche. La disposizione di queste ultime varia in base a ciò che andrai a registrare, ma l’importante è assicurarsi che queste non siano troppo vicine alla fonte.