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Laboratori sostenibili: nuove soluzioni per ridurre l’impatto ambientale

In un periodo storico nel quale l’impatto ambientale riveste un ruolo sempre più determinante, non sorprende che si dedichi sempre maggiore attenzione alla sostenibilità in ogni ambito. La ricerca non fa certo eccezione, basti pensare ai laboratori sostenibili, degli ambienti di ricerca espressamente progettati al fine di minimizzare l’impatto ambientale mediante l’adozione di pratiche tecnologiche e il giusto mix tra tecnologie innovative e materiali avanzati. Le sfide climatiche dei nostri tempi si fanno sempre più pressanti, rendendo così imperativo trovare soluzioni pratiche. I laboratori sono ad alta intensità energetica e producono una enorme quantità di rifiuti, anche per questo è importante trovare soluzioni reali. In questo articolo, cercheremo di capire in che modo rendere i laboratori più sostenibili con azioni concrete, e senza dover compromettere in alcun modo la loro efficienza e la qualità della ricerca.

Riduzione dei consumi energetici

Quando parliamo di laboratori sostenibili dobbiamo, per forza di cose, parlare delle attrezzature utilizzate, che richiedono nella maggioranza dei casi un funzionamento continuo e intensivo. Nello specifico, i sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC) sono tra i maggiori responsabili del consumo energetico, per non parlare della necessità di mantenere sempre gli ambienti dei laboratori controllati al fine di proteggere la qualità della ricerca.

I laboratori che vogliono aumentare la loro sostenibilità e abbattere l’energia consumata, possono optare per soluzioni come i sistemi HVAC ad alta efficienza o per sostituire le luci tradizionali con l’illuminazione LED, riducendo così i consumi potenzialmente fino al 70%. Molti laboratori hanno già iniziato a utilizzare dispositivi a basso consumo e sistemi di automazione intelligente per monitorare e ottimizzare i consumi energetici in tempo reale. Completa il quadro la possibilità di integrare strumenti digitali per la gestione energetica, come ad esempio i sensori di presenza o i software di monitoraggio, riducendo così ogni possibile spreco in modo sostanzioso.

Uso di materiali ecologici e strumenti sostenibili

I laboratori che vogliono intraprendere un percorso verso la sostenibilità devono anche scegliere con molta cura i materiali e gli strumenti utilizzati. A questo fine, è possibile scegliere attrezzature realizzate con materiali riciclati o riciclabili, dando così un grosso contributo in termini di impatto ambientale e responsabilità sociale.

A questo riguardo, aziende come Aleph offrono soluzioni per attrezzature da laboratorio molto interessanti, progettate esattamente con il fine di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale dei laboratori. I prodotti in questione garantiscono ottima qualità della ricerca e, parallelamente, garantiscono una grande durata nel pieno rispetto dell’ambiente. Infine, l’adozione di strumenti ecologici può diventare normalità all’interno dei laboratori, si pensi ad esempio a pipette e becher realizzati con materiali riciclati che possono sostituire gli strumenti in plastica, oppure a reagenti chimici con formulazioni più sicure per ridurre il rischio di contaminazione ambientale.

La gestione dei rifiuti

Parlare di sostenibilità all’interno dei laboratori senza parlare della gestione dei rifiuti sarebbe quantomeno riduttivo. Si tratta, infatti, di una delle sfide principali per la sostenibilità nei laboratori. La ricerca scientifica produce scarti, soprattutto chimici e biologici, e questi scarti devono essere trattati in modo sicuro al fine di evitare danni anche molto seri all’ambiente circostante.

Una possibile soluzione potrebbe essere implementare sistemi di riciclaggio per materiali come vetro, plastica e carta. Inoltre, al fine di minimizzare la produzione di scarti, molti laboratori hanno cominciato ad adottare politiche di riutilizzo. Anche in questo ambito, tuttavia, negli ultimi anni si sono affacciate sempre più soluzioni innovative per il trattamento sicuro dei rifiuti chimici e organici. Ad esempio, reattori chimici avanzati e sistemi di neutralizzazione potrebbero essere la soluzione per trasformare rifiuti potenzialmente pericolosi in sostanze innocue, riducendo o azzerando del tutto il rischio di contaminazione ambientale.

Ottimizzazione dei processi operativi

Per ridurre l’impatto ambientale nei laboratori in modo concreto è anche opportuno ottimizzare i processi operativi, ovvero il modo in cui vengono condotte le operazioni quotidiane. In quest’ottica, razionalizzare i processi operativi è un ottimo modo per ridurre lo spreco di risorse.

Il consiglio per ottenere ottimi risultati è quello di implementare protocolli orientati a promuovere comportamenti responsabili tra il personale, come ad esempio spiegare la necessità di spegnere sempre le attrezzature inutilizzate. Oggi, esistono anche strumenti a disposizione per questo fine come i software avanzati per la gestione delle attività di laboratorio. Questi software permettono una migliore pianificazione delle risorse, riducendo gli sprechi e monitorando l’uso delle attrezzature in tempo reale.

Un futuro sostenibile per i laboratori

Il percorso in direzione della sostenibilità dei laboratori non è semplice, ma consente di godere anche di vantaggi concreti in termini di efficienza operativa e reputazione. Riassumendo, un futuro sostenibile per la ricerca scientifica si costruisce mediante la riduzione dei consumi energetici e alcune scelte quotidiane, tra cui quella di utilizzare esclusivamente materiali ecologici.

In quest’ottica sarà altrettanto importante gestire i rifiuti in modo responsabile e promuovere un vero e proprio cambiamento culturale per diffondere una maggior consapevolezza ambientale nel settore. Innovazioni come quelle proposte da aziende come Aleph dimostrano che sostenibilità ed eccellenza scientifica possono coesistere senza compromessi.