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Proprietà intellettuale: cos’è, come e perché tutelarla

Più delle risorse economiche e dei mezzi di cui si dispone, una grande forma di ricchezza è data dalla creatività, dall’inventiva e dall’ingegno di cui l’uomo dispone. Sia come singolo che come parte di un’azienda. Questi sono beni di grande valore che, come tutti gli altri, devono essere tutelati. È quello di cui si occupa la proprietà intellettuale, ovvero quell’insieme di norme giuridiche atto a proteggere i creatori di tali opere intellettuali e a punire coloro che ne usufruiscono in maniera illecita.

Per comprendere l’importanza della proprietà intellettuale può essere utile segnalare come esista un vero e proprio ufficio dell’Unione Europea dedicato allo scopo. È il cosiddetto EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) che si occupa di informare, sviluppare iniziative e fornire strumenti e banche dati per la tutela della proprietà intellettuale e il contrasto a tutte le attività che ne possano ledere i diritti.

Cosa si intende per proprietà intellettuale

La normativa sulla proprietà intellettuale e la relativa discussione sottostante è particolarmente complessa e articolata. Sia perché è spesso difficile definire i confini di un’idea o di una creazione intellettuale, ma anche perché nel corso dei secoli sono state tante le modifiche che il concetto di proprietà intellettuale ha subito, tanto che oggi si parla spesso anche di proprietà industriale. Fondamentalmente i settori sui quali opera la proprietà intellettuale sono:

  • Diritto d’autore
  • Diritto dei brevetti
  • Diritto dei marchi

dove il Diritto dei brevetti è quello che si occupa della tutela delle opere frutto della creatività artistica, il Diritto dei brevetti la tutela delle nuove idee e, infine, il Diritto dei marchi è specifico nella protezione dei simboli e dei loghi con cui si contraddistinguono le aziende. Come spiega lo Studio Legale Carriero, che si occupa in maniera specifica anche di diritto industriale, esiste poi una specifica tutela della proprietà intellettuale On Line rivolta agli e-commerce, ai social media e alle varie piattaforme digitali. La proprietà intellettuale è normata, per l’Italia, dagli articoli 15-19 della Legge 99 del 23 luglio 2009 che prevede le disposizioni in materia di repressione degli atti di contraffazione con l’incremento delle pene.

Come tutelare la proprietà intellettuale?

Partiamo da un presupposto: perché è importante tutelare la proprietà intellettuale? Una risposta interessante è quella fornita dalla Guida operativa al sistema della proprietà intellettuale in Italia emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico che indica come “L’innovazione, la creatività, il know-how, la ricerca, ma anche l’aspetto estetico dei prodotti nonché il carattere attrattivo dei marchi; sono questi i fattori che consentono alle imprese di essere competitive in un mercato altamente concorrenziale – che seleziona i prodotti sulla base della qualità – come quello italiano ed europeo”. Come si può tutelare questa competitività? Vediamo le indicazioni generali per quel che riguarda invenzioni, marchi e diritti d’autore.

Brevetto per invenzione

Il brevetto è, per la legge italiana, un diritto esclusivo per il quale viene conferito un monopolio temporaneo per lo sfruttamento di una nuova invenzione. Possono rientrare nel brevetto per invenzione delle scoperte, dei piani, dei metodi e delle presentazioni di informazioni. Per proteggere l’invenzione è necessario presentare la domanda di brevetto specificando le informazioni richieste. La tutela del brevetto ha una durata di vent’anni e può riguardare o un prodotto o un procedimento. La protezione dell’invenzione può riguardare il divieto di produzione, commercializzazione o importazione di quel prodotto o procedimento.

Marchio d’impresa

Viene definito marchio d’impresa il segno distintivo che permette di identificare dei prodotti o dei servizi specifici di un’impresa. Tale marchio ha lo scopo di differenziarli da quelli di altre imprese. Possono rientrare nel marchio d’impresa tutti i quei segni (grafici, alfanumerici, ma anche sonori e le varie combinazioni tra questi) che identificano un prodotto o un servizio differenziandolo da quello di altre imprese. È importante ricordare come la concessione la diffusione del marchio può essere fonte di guadagno e come la registrazione del marchio dia diritto a una serie di tutele maggiori, in quanto esistono diversi livelli di protezione. La registrazione assicura al proprietario del marchio il suo uso eclusivo con la facoltà di impedire che questo venga utilizzato da terzi. Il diritto sulla proprietà intellettuale del marchio d’impresa dura dieci anni e può essere rinnovata indistintamente sempre per periodi di dieci anni.

Diritti d’autore

Per la tutela della proprietà intellettuale dei diritti d’autore esiste una normativa specifica, ovvero la Legge 633 del 22 aprile 1941 (e relative modifiche). La legge tutela sia le opere frutto della creatività che i rispettivi effetti patrimoniali. Rientrano in questa categoria le opere letterari, quelle musicali, quelle coreografiche, pantomimiche, figurative, disegni, opere architettoniche, fotografiche e cinematografiche, software e banche dati. Come anticipato i diritti d’autore conferiscono tutele morali (tra cui la possibilità di rivendicare la paternità dell’opera) e quelli patrimoniali, legati ai benefici della diffusione e riproduzione delle opere. In linea generale il diritto d’autore dura per tutta la vita dell’autore e per i settant’anni successivi alla sua morte.

Cos’è la violazione della proprietà intellettuale?

La violazione della proprietà intellettuale può riguardare diversi atti illeciti, dalla contraffazione (produzione di beni contraffatti) alla pirateria (la duplicazione o la vendita di un’opera protetta dal diritto d’autore) e può prevedere, in base all’illecito, sanzioni amministrative o penali.